Il nuovo progetto di MARPU, “La Scuola è per tutti a Chirang” comincia con una storia. Forte, perché vera. Ambientata a Kajlgaon, nel distretto di Chirang, nel nord est dell’India.
Immaginate del bosco ai margini della campagna, ha piovuto forte ed è tutto è fango ed acqua che cade dagli alberi zuppi. Entrate in una casa di legno su una sorta di palafitta e trovate delle signore che piangono intorno ad un bambino già grandicello, sui dieci anni, che trema al bordo dell’unica stanza che c’è. È bollente, ha la febbre. La madre piange più forte delle altre perché sa che il suo bambino morirà tra poco. Nessuno fa niente, lo guardano e nessuno fanno niente. Questo scenario apparentemente assurdo non è insolito.
Ecco che arriva una suora (Sister Juliet) che ha con sé delle medicine. Anche lei non sa bene cosa fare. Ma fa. Gli fa una puntura di antibiotico e una di cortisone.
La febbre scende. Le suore se ne vanno.
Qualche giorno dopo, grande festa, il bambino sta meglio e guarirà.
Le suore ci spiegano: non è che non amano i loro figli.
È che non sanno di poter fare qualcosa.
Da questa ed altre storie simili, la necessità di investire, anche in questo luogo, nell’educazione: idea-fulcro vitale di Marpu.
Abbiamo identificato un pezzo di terra donato alle 4 suore attualmente in missione a Chirang.
Su questo terreno costruiremo una casa. Al primo piano ci sarà un ambiente ampio da dividere in camere, al piano terra un refettorio ed una stanza studio.
Queste 3 stanze saranno la casa di alcuni bambini che altrimenti non avrebbero frequentato la scuola. Gli daremo un tetto, un luogo in cui crescere, studiare. Al sicuro.
Questo l’inizio. Domani le suore piano piano avvicineranno i bambini dalle campagne e l’educazione sarà lo strumento per far fiorire una nuova generazione.